Una delegazione dell'associazione Amos di Solofra ha preso parte questa mattina all'udienza generale di Papa Francesco in piazza S. Pietro a Roma. Il Papa ha fatto appello alla “uguale retribuzione” tra uomo e donna. Bisogna “sostenere con decisione il diritto all’uguale retribuzione per uguale lavoro”, ha detto Bergoglio. “Perché le donne si da per scontato che devono guadagnare di meno degli uomini? No, lo stesso diritto! La disparità è un puro scandalo”. Per il Papa, “nello stesso tempo, riconoscere come ricchezza sempre valida la maternità delle donne e la paternità degli uomini, a beneficio soprattutto dei bambini. Ugualmente, la virtù dell’ospitalità delle famiglie cristiane riveste oggi un’importanza cruciale, specialmente nelle situazioni di povertà, di degrado, di violenza familiare”.”Dai tempi delle nozze di Cana tante cose sono cambiate, ma quel `segno` di Cristo contiene un messaggio sempre valido”. Papa Bergoglio ha parlato anche di giovani e matrimonio: “La difficoltà a restare assieme – sia come coppia, sia come famiglia – porta a rompere i legami con sempre maggiore frequenza e rapidità, e proprio i figli sono i primi a portarne le conseguenze. Ma pensiamo che le prime vittime, le vittime più importanti, le vittime che soffrono di più in una separazione sono i figli. Se sperimenti fin da piccolo che il matrimonio è un legame 'a tempo determinato', inconsciamente per te sarà così. In effetti, molti giovani sono portati a rinunciare al progetto stesso di un legame irrevocabile e di una famiglia duratura. Credo che dobbiamo riflettere con grande serietà sul perché tanti giovani ‘non se la sentono’ di sposarsi. C`è questa cultura del provvisorio à tutto è provvisorio, sembra che non c`è qualcosa di definitivo”.
Giuseppe Aufiero