di Andrea Fantucchio
Dall'autopsia realizzata dal medico legale, Lamberto Pianese, non è emerso nulla di diverso dai sospetti iniziali degli inquirenti: il 17enne di Mercato San Severino morto ieri al Moscati sarebbe deceduto in seguito a una overdose, probabilmente di metadone. Anche se, per avere la certezza, bisognerà attendere gli esiti dei prelievi di liquidi biologici eseguiti dallo specialista.
Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato proprio l'abuso di metadone a causare una situazione di pre-coma. Il giovane era ricoverato nel reparto di Rianimazione e Anestesia dell'ospedale Moscati di Avellino, diretto dal primario Giuseppe Galasso. L'equipe medica ha fatto tutto il possibile per tenerlo in vita. Purtroppo, dopo un'agonia durata una settimana, il cuore del 17enne ha smesso di battere.
Era arrivato in ospedale in condizioni gravissime il 18 gennaio. Il test fatto all'ingresso della struttura ospedaliera, per evidenziare la presenza nel sangue di sostanze stupefacenti, aveva dato esito negativo.
A lanciare l'allarme l'amico, un 26enne di origine ucraina, che lo aveva ospitato per la notte. Nella sua casa a Preturo, frazione di Montoro. Si era accorto che il 17enne stava male. Tutti i tentativi di rianimarlo erano inutili. Il giovane aveva un colorito cianotico ed era immobile.
E' partita la chiamata al 118. Sul posto sono arrivate a sirene spiegate le ambulanze della Pro Civis di Montoro. Proprio l'intervento del personale medico ha permesso al ragazzo, già andato in arresto cardiaco, di sopravvivere. Era seguito il ricovero in ospedale.
Sull'accaduto indagano i carabinieri della stazione di Montoro, coordinati dal luogotenente Raffaele Fresa e dal vicecomandante Salvatore De Maio, sotto la supervisione dei colleghi della compagnia di Baiano diretti dal comandante Gianluca Candura.
Al momento l'unico indagato è proprio l'amico del 17enne. Nei suoi confronti è ipotizzata la cessione di sostanza stupefacente alla vittima. Ipotesi di reato, è chiaro, tutte da verificare. Un quadro più chiaro si avrà nei prossimi giorni dopo che, come anticipato, si conoscerà l'esito dei prelievi dei liquidi biologici.