Ha ammesso le proprie responsabilità davanti al giudice per le indagini preliminari, che lo ha interrogato questa mattina nel reparto detentivo dell’ospedale “Ruggi” di Salerno nel corso dell'udienza di convalida dell'arresto. Salvatore Siani, che ha ucciso a coltellate la moglie Nunzia Maiorano, assistito dall’avvocato Agostino De Caro, ha risposto alle domande. Avrebbe spiegato che il suo è stato un raptus, e che appena si è reso conto di quello che aveva fatto ha tentato di togliersi la vita. L'uomo resta piantonato in ospedale, dopo l'operazione chirurgica che ha subìto lunedì mattina.
Intanto, la procura di Nocera Inferiore ha affidato l’incarico per l’autopsia sul corpo di Nunzia, anche se la dinamica appare abbastanza chiara. L'esame esterno è stato effettuato nel primo pomeriggio all'Umberto I di Nocera Inferiore. La donna sarebbe stata aggredita alle spalle, per poi essere colpita da almeno 8 coltellate, oltre alla violenza inaudita di colpi alla testa e su tutto il corpo. Decisive, in tal senso, le testimonianze della suocera di Salvatore e del figlio Michele, che ad appena 5 anni ha assistito alla drammatica scena.
I carabinieri del reparto territoriale, guidati dal tenente colonnello Francesco Mortari, hanno raccolto anche le testimonianze di familiari e vicini della coppia. Nunzia e Salvatore non erano nuovi a discussioni. Il loro rapporto, pare, era ormai sfilacciato. La donna voleva separarsi, a quanto sembra voleva che il marito lasciasse la casa al civico 2 di Via Petrellosa nella quale vivevano insieme ai tre figli.
Le condizioni di Salvatore Siani - ancora ricoverato nel reparto detentivo dell'ospedale "Ruggi d'Aragona" di Salerno, dopo il trasferimento dal "Santa Maria dell'Olmo" di Cava - sono in lento miglioramento. Appena i medici lo riterranno opportuno, lascerà l'ospedale per essere trasferito in carcere.
L'avvocato difensore, Agostino De Caro, al di là del procedimento giudiziario che verrà, con la magistratura che farà tutti gli accertamenti del caso, chiede "rispetto per le tre famiglie distrutte. In particolare per i figli della coppia, che devono essere messi al riparo da speculazioni di ogni genere".
GbL