Pollica

Una lettera al presidente Mattarella per dire no all'archiviazione delle indagini sull'omicidio di Angelo Vassallo. Questa è solo l'ultima di una serie di iniziative organizzate dalla Fondazione dedicata al sindaco pescatore per tenere accesi i riflettori sulla morte del primo cittadino di Pollica che rischia di restare senza un colpevole. Sette anni di indagini che non hanno ancora chiarito cosa sia accaduto quel 5 settembre del 2010. E ancora la costituzione di una commissione d’inchiesta sull’assassinio, è quanto sarà chiesto al parlamento, attraverso una petizione promossa sempre dalla Fondazione. A sostenerla sono già circa cento amministratori comunali e regionali ed anche parlamentari.

l fratello del sindaco ucciso Dario nello scrivere al presidente Mattarella dice: "Illustrissimo Presidente, sono Dario Vassallo, fratello di Angelo, " Il Sindaco Pescatore" ucciso a Pollica il 5 settembre 2010.
Sono costretto a scriverLe , in quanto abbiamo appreso da fonti giornalistiche che la Procura di Salerno si appresta a chiudere le indagini sull'omicidio del Sindaco di Pollica.
Riteniamo che questa decisione, se fosse vera, sarebbe inopportuna e ingiusta per un Paese civile.

Lo Stato non può rinunciare a indagare, milioni di italiani attendono un suo gesto. Spero per la giustizia italiana che venga solo chiuso questo filone d'indagine e riaperto un altro filone al fine di arrivare alla verità"e aggiunge: "Non è accettabile che lo Stato rinunci a cercare chi ha ucciso lo Stato. Ricordiamo a lei e a tutti gli italiani che Angelo era nel pieno delle sue funzioni di sindaco". La famiglia di Vassallo non si arrende e chiede ancora giustizia. Intanto è prevista per sabato dieci febbraio alle 14.30 una marcia ad Acciaroli per non spegnere l'attenzione su un caso che rischia sempre di più di diventare un altro dei misteri italiani irrisolti.

S.B.