La polizia tedesca ha arrestato nella tarda serata di lunedì nella cittadina di Weener, a nord della Germania, al confine con i Paesi Bassi Emanuele D. E., 28 anni, di Castel Volturno, ritenuto il responsabile dell'omicidio di una tunisina 23enne la notte del 31 gennaio 2016, lungo la statale Domitiana.
Nei confronti del giovane un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini
preliminari di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura che coordina le indagini svolte dai carabinieri di Mondragone.
La polizia tedesca ed olandese, per arrivare all'esatta localizzazione dell'indagato hanno utilizzato la Divisione S.I.Re.N.E. (Supplementary Information Request at thè National Entry) della Criminalpol con i riscontri tecnici in tempo reale della sala Operativa Internazionale.
La giovane vittima fu rinvenuta all'interno dell'ex Hotel Zagarella di Castel Volturno.
Dalle prime dichiarazioni raccolte dai carabinieri quelle di alcune persone, tra le quali un extracomunitario che abitava nei locali dell'ex hotel. L'uomo aveva spiegato di essere intervenuto per soccorrere la 23enne e che si era lanciato all'inseguimento dell'aggressore che, una volta raggiunto, lo aveva minacciato con un coltello. Una testimonianza ritenuta fondamentale anche a supporto di alcune intercettazioni telefoniche ed ambientali effettuate dagli inquirenti nelle settimane successive.
Gli investigatori infatti intercettarono alcune utenze telefoniche presenti nell'area dell'ex struttura ricettiva.
Oltre a questo i carabinieri avevano acquisito una serie di filmati delle telecamere di sorveglianza installate nei pressi di attività commerciali ed abitazioni private lungo il tragitto indicato dai testimoni quale percorso di fuga dall'omicida.
Di qui l'identificazione dell'omicida finito al centro dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Per il giovane, che nel frattempo era stato dichiarato latitante ed era scappato all'estero, si sono aperte le porte delle carceri tedesche in attesa dell'estradizione.