Cusano Mutri

Il Pm e la parte civile avevano sollecitato il rinvio a giudizio, ma il gup Flavio Cusani ha accolto la richiesta della difesa ed ha stabilito il non doversi procedere, perchè il fatto non sussiste, nei confronti di Pietro Iamartino (avvocati Alessandro Della Ratta e Luisa Aceto), 65 anni, e Antonio Civitillo (avvocati Federico Di Mezza e Michele Graziano Pulcino), 49 anni, di Cusano Mutri; il primo è responsabile del Servizio tecnico-manutentivo, l'altro è dirigente del Servizio vigilanza e commercio del Comune di Cusano Mutri.

Entrambi erano stati chiamati in causa dall'indagine del sostituto procuratore Marcella Pizzillo e dei carabinieri sulla morte di Giuseppe Vitelli, il 57enne di Cusano che il 2 settembre del 2012 aveva perso la vita in un incidente lungo la strada comunale Sorgente. Ai due imputati era stata contestata, in relazione ai ruoli, una condotta omissiva rispetto all'installazione su quell'arteria di un guard rail di protezione e della segnaletica riguardante sia la presenza di una curva a sinistra con un tratto in discesa, sia il limite massimo di velocità di 20 km/h.

Il dramma si era consumato in serata, quando la Grande Punto che l'uomo conduceva – al suo fianco una figlia, rimasta ferita in modo non grave – era uscita dalla carreggiata, finendo in una scarpata. Niente da fare per il malcapitato, che aveva riportato un politrauma. Inutili i soccorsi per Giuseppe Vitelli, che aveva lasciato la moglie e due figlie (sono state assistite dagli avvocati Pasqualino Pavone e Salvatore Frattolillo).

Nel mirino degli inquirenti, l'assenza della barriera di protezione e di una opportuna segnaletica. Ma anche il riferimento alla guida della vittima, sia in termini di velocità, sia di dimestichezza rispetto ad un'auto che aveva acquistato un mese prima e di cui si sarebbe messo al volante con un tasso di alcol superiore al consentito. Oggi la conclusione dell'udienza preliminare e il proscioglimento di Iamartino e Civitillo.

Esp