Avrebbe portato via dai libretti di deposito di oltre trenta correntisti circa 500mila euro. Le accuse riguardano una dipendente delle Poste Italiane. L'indagata, già direttrice degli uffici Postali di Giffoni Sei Casali, frazione di Prepezzano e di Montecorvino Pugliano, frazione di Santa Tecla, è ritenuta responsabile dei reati di peculato e furto aggravato. E' stata licenziata e ha proposto il ricorso. Si sarebbe impossessata anche di 45.257 euro in contanti proprio dalle casse di queste sedi.

La donna, che risiede a Salerno con il marito e i suoi due figli, avrebbe dunque approfittato del fatto di avere la diretta disponibilità di accedere alle casse degli uffici e, grazie poi ad operazioni telematiche non consentite, ai conti dei clienti.

Non avendo trovato nelle disponibilità della donna denaro, in seguito al decreto emanato dal tribunale di Salerno, su richiesta della locale procura, nei suoi confronti si procederà al sequestro della quota per equivalente dell'abitazione a lei intestata. Sul caso indagano i carabinieri di Battipaglia, guidati dal comandante Eric Fasolino

 

S.B.