“Un sito per comunicare la verità dei fatti e contrastare le falsità”. Così Umberto Del Basso De Caro alla presentazione del suo sito internet, nonostante una storia, per sua stessa ammissione, completamente lontana dalla tecnologia: “Sono uno che conosce gli elettori uno per uno, e ho sempre preferito il contatto umano, in più non sono per nulla pratico di questi strumenti, ma questo non vuol dire che non ne riconosca l'importanza”.
Non un sito esclusivamente “elettorale” tuttavia. Il sottosegretario ha assicurato: “Non sarà oscurato la sera del 4 marzo”, ma servirà, durante questo periodo “Per mettere in condizione gli elettori di orientarsi al meglio, sui fatti, mentre siamo circondati di fake news. La mia natura puntigliosa non le lascia passare, essendo abituato a parlare sempre con le carte alla mano. Il problema è che spesso ci si trova di fronte a chi non sa di cosa parla”.
Carte che nel caso del Sottosegratario parlano di “risultati importantissimi per il Sannio”, elencati nel sito internet.
De Caro ha invitato gli elettori a orientarsi sulla base dei fatti e non delle promesse mirabolanti: “C'è chi promette cose formidabili come le pensioni per tutti a 1000 euro. Bene, a quel punto si potrebbe giocare a raddoppio e proporre di portarle a 2000. Il problema sono le coperture, che non ci sono. Ma accade di tutto: dai detrattori dell'euro che ne divengono sostenitori, al dibattito sui vaccini con posizioni opposte nella stessa coalizione. Promesse su promesse, che arrivano da tutte le parti tranne, devo dire, che dal mio partito. Partito che ha lavorato cinque anni, con un segno positivo che è tornato nell'economia, dopo anni bui. La realtà è che servono proposte concrete, non da venditori di lamette”.
Poi, per quanto attiene alle candidature e ai rapporti con Avellino, nei collegi che accorpano Sannio e Irpinia, Del Basso De Caro è stato chiaro: “Non so se sarò candidato al Senato o alla Camera, decide Roma. Per quel che riguarda i collegi , l'unico su cui abbiamo diritto di esprimere candidato è quello di Benevento. Quello senatoriale è metà sannita e metà casertano...poi vi sono due collegi interprovinciali con Avellino, anche per questi collegi chiederemo di essere consultati, perché è giusto che il territorio sia consultato ed esprima un'opzione”.
Crisvel