Benevento

Fu scritta ad Avignone, in Francia, la bolla di Papa Clemente VI che fece rinascere Benevento dopo il distruttivo sisma del 1348. Arturo Bascetta Editore ritrova e pubblica il documento del 1350 che riduce a 29 i paesi del Principato di Benevento. La clamorosa scoperta sarà rivelata nel corso della presentazione, moderata dalla giornalista Elide Apice, del volume “Papi, Poeti e Putti”, scritto da Virgilio Iandiorio, che si terrà domani, domenica 21 gennaio, alle 17.30, a Palazzo Paolo V di corso Garibaldi, nell’ambito dell’evento “StregArti”.

Saranno illustrati i volumi sui cognomi dei paesi del nuovo Sannio, sul terremoto che distrusse Benevento, Campobasso e Foggia e sulla figura del letterato eretico del 1500 Niccolò Franco, il tutto tradotto dal latino e curato dal preside emerito, scrittore e giornalista, Virgilio Iandiorio che, con l'editore Bascetta, ci farà scoprire i volti nascosti di streghe, stregoni, cavalieri e miti beneventani, strappati qua e là dalle antiche carte.

“È proprio vero che la lettura di un libro suscita la voglia di altre letture - ha spiegato Iandiorio -. La lettura fa nascere in te la curiosità di sapere anche altre cose. E così quando si legge un libro sai da dove cominci, ma non puoi prevedere dove finirai. I dialoghi di Niccolò Franco da Benevento – ha anticipato lo studioso - mi hanno portato in un periodo della nostra storia, il Rinascimento, in cui si respirava a pieni polmoni la civiltà classica e si aspirava a farla rinascere. L’obiettivo di questo scritto – ha concluso - è quello di far riscoprire ai lettori del nostro tempo, Niccolò Franco, poeta e scrittore sannita del XVI secolo, che ha avuto a dir poco una vita avventurosa e che è stato tra gli uomini di cultura più rappresentativi del suo secolo”. Fra le altre cose, il volume contiene in appendice le lettere scritte da Benevento dal fratello di Niccolò Franco, che saranno illustrate in sala.