“Un fatto di una gravità inaudita”, commenta così Stefano Pisani, sindaco di Pollica, il volgere al termine delle indagini sull'omicidio di chi l'ha preceduto alla guida del piccolo comune cilentano, Angelo Vassallo.
Dopo oltre sette anni per la morte del sindaco pescatore non c'è ancora un colpevole e stanno per scadere i termini dell’indagine sull’assassinio della fascia tricolore, freddata ad Acciaroli con nove colpi di pistola mentre era a bordo della sua auto. “Quello che è successo – continua Pisani – ha scosso tutta la nazione, non solo Pollica. Dopo sette anni non abbiamo uno straccio di indizio e di prova che ci dica cosa è successo ad Angelo. Questa vicenda si appresta a diventare un altro dei gialli italiani irrisolti. Non è accettabile un fatto del genere”. Rabbia che avvolge un caso che da anni è al centro di una serie di indagini.
Un’esecuzione in piena regola, avvolta nel buio di inchieste che si sono susseguite senza però venire mai a capo dei responsabili.
Non è servita nemmeno l’ultima proroga concessa a giugno dal giudice per le indagini preliminari e annunciata con entusiasmo dal presidente della commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, durante un incontro alla Prefettura di Salerno.
Un unico indagato, Bruno Damiani, arrestato ma poi scagionato per insufficienza di prove. Tanti sospetti, persino fiction in tv a celebrare la figura del sindaco pescatore, e nient’altro.
Dopo 7 anni e 5 mesi, il delitto di Angelo Vassallo resta senza colpevoli e senza movente.
Gli investigatori attendono i risultati definitivi sul dna di 94 persone, ma senza molta fiducia. L’ultima pista in piedi è quella su una pistola, con gli accertamenti balistici che potrebbero fornire qualche elemento utile.
A fine febbraio, salvo svolte investigative, la procura chiederà l’archiviazione. Il pm Rosa Volpe, della procura di Napoli ma aggiunto a Salerno per coordinare le indagini, per adesso si deve arrendere. Anche se non è una resa definitiva, in attesa di elementi che possano aiutare a chiarire i contorni di un delitto ancora avvolto nel mistero.
S.B.