Andrea Fantucchio
Hanno divelto un cancello per introdursi nel piazzale della fabbrica e rubare rame, cavi e altri oggetti da rivendere, ma sono stati fermati prima di riuscire a fuggire. Secondo i carabinieri di Calitri, affiancati dai colleghi della compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi diretta dal capitano Ugo Mancini, avrebbero agito così i tre uomini, tutti di Calitri, arrestati ieri pomeriggio. Si trovano ora ai domiciliari. I militari li hanno sorpresi al di là dellla recinzione di una fabbrica dismessa. Loro, alla vista dei carabinieri, si sono immediatamente fermati. Accanto a loro, sparpagliati, c’erano gli oggetti che si presumono essere la refurtiva.
I fatti sono avvenuti intorno alle 16.30 di ieri. I carabinieri hanno fotografato gli oggetti rinvenuti: materiale che sarà utilizzato oggi in aula. Per i tre è stato infatti disposto il rito per direttissima. Dovranno comparire di fronte al giudice Pierpaolo Calabrese. Proveranno a chiarire la propria posizione. Interrogati dai carabinieri hanno raccontato di essere entrati a prendere gli oggetti per trasferirli in un altro stabilimento. Le loro parole non hanno trovato riscontro da parte dei militari così è scattato l’arresto.
L’ipotesi di reato nei loro confronti è di tentato furto. I tre sono stati condotti in aula questa mattina intorno alle 12.20. In aula i militari della stazione di Calitri e il penalista Quirino Iorio che avrà il compito di rappresentare gli indagati. L’operazione messa a segno dai carabinieri rientra in un vasto piano di prevenzione dei furti disposto dal comando provinciale affidato alla guida del colonnello Massimo Cagnazzo. Sono stati intensificati i pattugliamenti nei comuni della provincia irpina. Controlli che hanno già dato i primi riscontri: sono già cinque le persone denunciate nell’ultima settimana nei confronti delle quali si ipotizza il reato di tentato furto.