Contrada

 

di Andrea Fantucchio 

«Ha puntato la pistola in testa a Federico e ha provato a fare fuoco. Il proiettile si è inceppato altrimenti sarebbe morto». Nicola Petrone è sconvolto mentre racconta quanto accaduto al figlio. Due notti fa il ragazzo è stato ferito da un colpo di pistola esploso dall'arma del fratello dell'ex fidanzata.

I genitori della vittima, rappresentati dal legale Viviano Nobile, hanno sporto denuncia alla Questura di Avellino. L'indagine è stata affidata alla squadra mobile diretta dal dirigente Michele Salemme.

«E' assurdo – ha continuato il padre – che chi ha sparato a mio figlio non sia in carcere. L'aggressore è a casa, Federico qui in ospedale. Vivo per miracolo» .

La sera dell'accaduto Federico stava andando a vedere una partita di calcetto. Poi alcuni sms del fratello dell'ex ragazza lo avrebbero attirato a Contrada. Ci è andato accompagnato da alcuni amici.

«Anche l'altro ragazzo non era solo. Mio figlio mi ha raccontato di essere stato spinto. Poi l'aggressore ha estratto la pistola e gliel'ha puntata alla testa. Il colpo non è partito. Inutilmente hanno provato a calmarlo. Il secondo proiettile – come ho già detto - ha ferito mio figlio. Solo il caso lo ha salvato. Ma non è possibile che ora l'aggressore, dopo aver provato a uccidere mio figlio, come dimostra l'arma che portava addosso, sia a casa tranquillo», racconta il padre.

Per l'indagato è stato ipotizzato il reato di lesioni. Gli agenti stanno ascoltando altri testimoni per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.

L'episodio ha inevitabilmente lasciato il segno a Contrada. I cittadini, ascoltati da 696 tv, hanno mostrato la solidarietà alla famiglia Petrone. Ma ci hanno tenuto a prendere le distanze da semplificazioni mediatiche che hanno paragonato il comune irpino alla Gomorra della fortunata serie Tv.