Anche gli ultimi tre Vigili urbani hanno rinunciato allo straordinario elettorale. E il servizio di ordine pubblico e controllo sull’utilizzo degli spazi elettorali risulterà, a questo punto, garantito esclusivamente nelle ore di lavoro ordinario. A meno che il prefetto non decida sul serio di precettare qualcuno…
La distribuzione dello straordinario elettorale, cioè le ore di lavoro da prestare per assicurare un corretto svolgimento delle prossime elezioni regionali, non è stata accettata dai Vigili urbani. E tutti hanno deciso di rinunciare per protesta perché su 1.680 ore di straordinario elettorale solo 120 ore erano state riservate al servizio di ordine pubblico.
Prima è toccato a Polcaro, Luongo e Masucci, poi a Picone, D’Agostino e De Pascale e, infine, a Giannetta, Iannaccone e Di Rito incaricati questa mattina dal responsabile del settore Entrate, Enrico Reppucci. Il tempo di pubblicare la determina con l’incarico all’Albo Pretorio ed è partita la rinuncia.
“Il Corpo di Polizia municipale - si legge nella nota che a tre a tre hanno firmato i nove agenti - per i suoi delicati compiti legati alle consultazioni elettorali come espressamente sanciti da circolari prefettizie, ha da sempre partecipato in maniera unitaria e totale allo straordinario, cosa, questa, che è stata completamente stravolta nell’imminente tornata elettorale. Basta verificare che nelle ultime consultazioni, anno 2014, il monte ore assegnato al settore è stato pari a 320 ore per 7 operatori mentre oggi si autorizzano soltanto 120 ore per 3 operatori dovendo garantire il medesimo servizio istituzionale”.
Sembra che la riduzione delle ore assegnare ai Vigili urbani dipenda dalle esigenze manifestate dall’Ufficio tecnico di aumentare le ore degli operai addetti all’allestimento dei seggi. In effetti, confrontando le determine delle ultime tre tornate elettorali, si evince che il monte ore complessivamente autorizzato all’Ufficio tecnico è raddoppiato passando da 350 per le Politiche del 2013 a 600 per le Regionali del 2015, grosso modo le ore tagliate ai Vigili urbani.
Gianluca Roccasecca