L'annuncio nel corso degli auguri di fine anno, stamane il provvedimento amministrativo: la Mediateca della Spina Verde è stata concessa in gestione all'Arpac. La firma in calce all'iniziativa è del sindaco Mastella. Un accordo di reciproco interesse, visto che l'amministrazione comunale di Benevento di fondi da mettere a disposizione di una eventuale ristrutturazione proprio non ne aveva. Sarà l'Arpac a preoccuparsi di rimettere in ordine i locali per poi trasferire una cinquantina di propri dipendenti in quella che presto diventerà una sede operativa di notevole importanza.
Di non poco conto anche la ricaduta economica degli uffici pubblici in quella zona, rione Libertà, che beneficerà del microindotto creato dai dipendenti Arpac. Il Comune incassa anche una vigilanza di luoghi che altrimenti sarebbero alla mercé di atti di vandalismo.
I locali della mediateca, più volte devastati e nell'ottobre del 2016 dati addirittura alle fiamme (in basso pubblichiamo le immagini proprio di quel raid), si erano con il tempo trasformati in un boudoir per tossicodipendenti. La politica delle sedi in abbandono date in gestione o concessione ad associazioni o enti sta risultando vincente per eliminare buchi neri in tutta la città. Proprio tre giorni fa, sempre ad opera della giunta, la pubblicazione del bando per l'assegnazione in concessione di quattro immobili: l'ex Casa Bruno, sita in piazza Ponzio Telesina, un locale in via Eugenio Montale, e due locali in piazza Enrico Maria Fusco, con la garanzia di importanti abbattimenti dei canoni da versare in caso di locazioni per scopi sociali.