Finisce nel mirino dei Cinque Stelle la nomina di Bosco a Vice Comandante della Polizia Municipale.
I due consiglieri Sguera e Farese infatti attaccano: "Nel dicembre 2017 si è provveduto alla nomina del Vice Comandante della Polizia Municipale nella persona del sig. Fioravante Bosco, in forza presso il corpo locale (il cui Dirigente risulta essere l’avv. Vincenzo Catalano). L’allegato A del vigente Regolamento prevede, per la nomina a Vice Comandante, un concorso interno per titoli e per esami. Altra questione: la Quinta Sezione del Consiglio di Stato ha ribadito i principi della giurisprudenza (Cons. St., sez. V, 14 maggio 2013, n. 2607), secondo cui il Corpo di polizia municipale rappresenta un’entità organizzativa unitaria ed autonoma rispetto alle altre strutture organizzative del Comune, costituito dall’aggregazione di tutti i dipendenti comunali che esplicano, a vari livelli, i servizi di polizia locale e al cui vertice è posto un comandante, anche egli vigile urbano, che ha la responsabilità del Corpo e ne risponde direttamente al Sindaco. Come mai questo non accade a Benevento? Terza questione. Il Vice Comandante Bosco espleta il suo delicato ruolo garantendo un solo giorno di presenza settimanale (che non dovrebbe essere “mobile” ma fisso), anche in virtù dei suoi impegni sindacali.Abbiamo, dunque chiesto tre cose all’Amministrazione:
1) perché la nomina del Vice Comandante non è avvenuta a seguito di regolare concorso interno per titoli e per esami come previsto dal “Regolamento”?
2) perché, in deroga alla sentenza del Consiglio di Stato, la dirigenza della Polizia Municipale viene esercitata da un Dirigente del Comune non interno al corpo stesso?
3) è sensato conferire incarico ad un ufficiale che può garantire una sola presenza settimanale a fronte dei molteplici fronti su cui la Polizia Municipale è impegnata?"