Benevento

Quattro cambi in giunta (considerando solo gli addii e non anche gli avvicendamenti nella carica di vicesindaco) e nove in consiglio.
In un anno e mezzo di mandato dell'amministrazione Mastella le fibrillazioni, in maggioranza e opposizione, sono state praticamente continue tant'è che prendendo in esame i tredici “movimenti” che ci sono stati, tra assessori cacciati o dimisionari, cambi di casacca e addii al consiglio si può dire che consiglio e giunta hanno subito una modifica al mese.
Prendendo in esame la Giunta, infatti, si è partiti dalla defenstrazione di Giorgione, assessore all'urbanistica mandato via per frasi offensive sui social riferite all'allora presidente del consiglio Renzi e a sua moglie, poi la Ingaldi, in polemica con Mastella per il caso mensa, poi il vicesindaco Erminia Mazzoni, che si era allontanata per la diversità di vedute politiche con il sindaco, e infine Russi, che ha deciso di lasciare l'incarico politico per via dei numerosi impegni lavorativi.
In continuo fermento invece il consiglio, con numerosi movimenti in entrata e in uscita dalla maggioranza.
Si è cominciato con la Pedà, che si è allontanata quasi subito dalla maggioranza, sempre a causa del caso mensa, poi c'è stata la vicenda dei tre consiglieri mastelliani che avevano aderito ad Alternativa Popolare: Puzio, eletto con Forza Italia ma in polemica col partito azzurro, Franzese ed Angela Russo. Il primo è rimasto all'opposizione e in Ap, gli altri hanno invece fatto rientro in maggioranza. Maggioranza che si è arricchita prendendo diversi pezzi dall'opposizione: Feleppa, eletto in una lista a sostegno di Del Vecchio e poi passato tra i mastelliani, Vincenzo Sguera, eletto in Benevento Popolare, lista alfaniana, ma fin dal principio poco convinto del percorso del partito, transitato in Forza Italia, e Gigi Scarinzi, eletto nel Partito Democratico e passato anche lui in Forza Italia.
Poi Fausto Pepe, che ha lasciato lo scranno di consigliere d'opposizione per concentrarsi sugli impegni professionali e infine Delli Carri, che proprio oggi ha annunciato l'abbandono dei gruppi mastelliani. 

Crisvel