Quindici

Credevano nella possibilità di costruire una coalizione di larghe intese che puntasse solo ed esclusivamente al bene di Quindici. Ma hanno dovuto fare i conti con molti veti e dinieghi. Ed ecco che arriva, a quattro giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle liste, la durissima nota del Movimento Cinque Stelle.

«Credevamo possibile trovare un accordo con chi aspira ad amministrare il nostro paese, poiché avevamo proposte serie ed indispensabili; lo credevamo perché volevamo combattere l’individualismo sfrenato tipico dell’amministrazione recente. Credevamo, invece abbiamo dovuto ricrederci. Ci hanno sbalordito con le loro visioni, come quando ci hanno detto: "dateci un nome, o due se volete". Credevamo di parlare lo stesso linguaggio, o almeno di poterci confrontare. Noi del M5S siamo lontanissimi dai vecchi balordi modo di intendere la politica. Non diamo nomi da inserire nelle liste, non abbiamo necessità di stare sotto i riflettori, non condividiamo intrighi, giochetti e rimpasti. Siamo delusi che ci abbiano in così scarsa considerazione. Noi siamo un Movimento, non un teatrino itinerante. Che tristezza stare ancora a sentire discorsi obsoleti, triti e ritriti, senza luce e visione futura. Ci sembra, con enorme rammarico, l’ennesima occasione di riscatto persa per Quindici. Non chiederemo mai un voto per qualcuno, vi chiediamo solo di votare con coscienza e lungimiranza.