Avellino

Continuano senza sosta i furti in Contrada Archi. Questa volta, il raid è avvenuto a pochi metri dall’accesso del Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati; anche in questo caso, a due passi dall’abitazione di Ugo Masucci, il professionista ritrovato cadavere lo scorso 11 dicembre. Furti e tentati furti a raffica continuano a seminare il terrore. Le indagini per risalire agli autori del colpo sono appena iniziate. I ladri pare siano scappati dalle stradine interpodelari che tessono le fila dei collegamenti nella zona a ridosso del polo sanitario. I proprietari non erano in casa e i topi d'appartamento sono riusciti soltanto a rubare alcuni preziosi, poiché è scattato l’allarme allertando i vicini. I carabinieri giunti sul posto hanno raccolto tutte le testimonianze del caso. 

Una zona, quella di contrada Archi, intensamente trafficata fino a qualche mese fa, quando c'era l'accesso al pronto soccorso. Una volta aperta la bretella, il buio. I residenti invocano più controlli. Tre sere fa un tentativo di furto anche in un parco di contrada Amoretta. Solo il caso ha evitato che i malviventi si introducessero in una villa del posto.

Dopo il ritrovamento di Ugo Masucci senza vita in casa sua, nella zona residenziale a pochi passi dalla Citta` ospedaliera non s’arresta la spirale di violenza e rapine. A due passi dalla casa del dentista, dunque, nella notte tra venerdì e sabato, una nuova incursione. Al momento dell’incursione, fortunatamente nessuno della famiglia era presente in casa: i malviventi avrebbero forzato, con l’ausilio di una lastra di acciaio, un accesso laterale per introdursi nell’abitazione. Sono riusciti a portare via solo qualche prezioso. E' scattato l'allarme che li ha messi in fuga.In un mese questo il terzo tentativo di furto. SOlo due giorni dopo il tragico rinvenimento di Masucci senza vita, a soli 100 metri dalla casa del dentista altre due ville furono assaltate: entrambe i tentavi furono, pero`, sventati dalla prontezza di alcuni residenti e dal suc- cessivo arrivo delle forze dell’ordine. 

Siep