Castelvenere

Il 15 dicembre scorso, nell'ambito dell'Assemblea generale del Consiglio superiore dei lavori pubblici svoltasi a Roma, è stato presentato il Progetto definitivo del raddoppio della Strada Statale 372 'Telesina'. In particolare è stato presentato il primo lotto dell'opera, che prevede l'adeguamento a quattro corsie nel tratto che va dallo svincolo di Benevento a quello di San Salvatore Telesino per un totale di 25 chilometri e per un importo di 460milioni di euro.
"Ho preso parte all'incontro insieme ai sindaci di Torrecuso e Telese Terme - scrive in una nota il sindaco di castelvenere Mario Scetta -, nonché i delegati dei Comuni di Benevento, Ponte, Paupisi, Solopaca e San Salvatore Telesino. Dopo l'illustrazione del progetto, pur condividendo appieno la validità dell'opera, sindaci e delegati abbiamo evidenziato alcune esigenze ed avanzato proposte di miglioramento e di modifiche che saranno formalizzate nei prossimi giorni, prima della conferenza dei sindaci che si terrà a metà gennaio. In particolare - scrive Scetta -, con il sindaco di Telese Terme Pasquale Carofano, ho espresso forti perplessità per l'eliminazione dello svincolo di contrada San Tommaso. Le motivazioni sono molteplici e tutte molto valide. Anzitutto tale svincolo serve diversi paesi, con un bacino di utenza di circa 30.000 abitanti. Nelle adiacenze sono presenti uno storico albergo e un rinomato resort, una cantina sociale e diversi insediamenti commerciali e produttivi ma, soprattutto, è presente la 'Porta del Pit enogastronomico' che è stata realizzata come vetrina delle attività produttive dell'intero Sannio. Infine lo svincolo di contrada San Tommaso - ribadisce Scetta - è il punto di collegamento tra la SS 372 'Telesina' e la 'Benevento-Campobasso'. Pertanto, l'eventuale eliminazione comporterebbe, di fatto, ogni possibilità di realizzazione del progetto stesso. Né sarebbero utilizzabili gli svincoli di località Montepugliano o di Telese Terme che, tra l'altro, registrano un traffico veicolare meno intenso. Il sindaco di Torrecuso, Erasmo Cutillo, ricordando la drammatica alluvione del 2015, che invase la sede stradale (con l'arteria che venne chiusa per tre giorni), ha evidenziato che sarebbe opportuno prevedere una adeguata regimentazione delle acque.

Su questi importanti argomenti e per illustrare il progetto, su proposta che ho avanzato con il sindaco Carofano, a inizio gennaio sarà organizzata un'assemblea pubblica alla quale saranno invitati progettisti e responsabili dell'opera.

Dunque, nel 2018 il raddoppio della 'Telesina' finalmente inizierà, dopo ben 17 anni di gestazione. Tempi lunghi, disagi, tanti incidenti stradali e, purtroppo, tante vittime. Pur tuttavia, come cittadini, come sindaci, è doveroso ricordare l'impegno iniziale dell'allora sottosegretario Pasquale Viespoli e, soprattutto, quello attuale del sottosegretario Umberto Del Basso De Caro. Con onestà, al di là delle appartenenze politiche, va riconosciuto il merito di un impegno tenace che si concretizza oggi in una fase di non grandi possibilità finanziarie. Dunque, si realizzerà il raddoppio della SS 372, il potenziamento della rete ferroviaria e la Provincia, con tutte le difficoltà, riprende il cammino.   

Segnali concreti, questi, di una possibile ripresa dei nostri territori anche se, purtroppo,  - conclude il sindaco di Castelvenere - alcuni settori come la sanità stentano a raggiungere livelli accettabili e gli enti locali, chi più chi meno, sono alle prese con difficoltà finanziarie, la mancanza di opportunità di lavoro, il decremento delle nascite, in alcuni casi con la povertà. Tra qualche mese si tornerà alle urne ma le previsioni per una stabilità governativa e una concreta ripresa nazionale non sono affatto rosee".