Si è discusso questo pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Pago del Vallo Lauro del piano urbanistico comunale, da sempre priorità dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Corcione. Alla discussione ha partecipato anche il professor Francesco Domenico Moccia, il redattore del nuovo Puc in continuità progettuale rispetto a quello proposto negli anni scorsi e bloccato da vicende giudiziarie. Contenstualmente, sono state illustrate le procedure per l’affidamento dei lavori relativi alla alla sistemazione idrogeologica dei valloni del territorio di Pago a difesa dell’ambito comunale. Una serie di interventi, volti alla mitigazione del rischio idrogeologico, finanziati dalla Regione Campania per un importo di circa 4.500.00,00 euro, su progettazione del dottor Rocco Galgano.
Le motivazioni dell'intervento e lo stralcio al Puc. «Il territorio comunale è spesso interessato da fenomeni alluvionali – ha dichiarato il vicesindaco di Pago del Vallo di Lauro, Andrea Amoroso – Come amministratori stiamo intervenendo per garantire la massima sicurezza ai cittadini, che troppo spesso si trovano a far fronte a situazioni pericolose. Il nostro obiettivo è quello di consegnare ai nostri cittadini un paese più sicuro». L’amministrazione comunale, infatti, ha posto in essere una serie di interventi per cercare di limitare i disagi e contenere i danni. Si pensi alle progettazioni messe in campo nella riqualificazione della rete fognaria, strettamente correlate alla sistemazione dei valloni che dovranno funzionare come una sorta di contenimento nei momenti di difficoltà. Si prevedono opere di pulizia e risagomatura del fondo degli alvei dei tre valloni rispettivamente denominati San Pietro, Volo e Calcarelle. Si realizzerà, poi, per ogni vallone una vasca di calma posizionata a monte dell’abitato. «Bisogna concludere l’iter progettuale per poter passare alla redazione del piano urbanistico comunale – continua il vicesindaco Amoroso – Quella di oggi è stata una giornata molto proficua per noi, ci ha chiarito che i benefici che deriveranno dall’attuazione di questi lavori, che sono ormai agli sgoccioli, verranno così inseriti nel piano urbanistico che potrà essere presentato tenendo conto del progetto esecutivo».