La riunione dei due procedimenti, poi il rinvio all'8 maggio del prossimo anno, quando arriverà la sentenza del giudice Maria Ilaria Romano, con rito abbreviato, per Mario Ocone (avvocato Antonio Leone), 52 anni, di Vitulano, accusato di aver appiccato cinque incendi nell'agosto 2016.
I primi due – 12 e 22 agosto – erano costati ad Ocone, come si ricorderà, un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari – oggi è tornato in libertà con l'obbligo di firma - adottata nelle indagini della forestale sui roghi che si erano sviluppati alla località Monticelli di Solopaca, in un'area protetta del Parco regionale del Taburno. Un'inchiesta supportata dalle immagini fissate da una telecamera e dall'installazione di un gps sull'auto dell'allora 51enne, per seguirne i movimenti.
Il prosieguo dell'attività investigativa aveva tirato in ballo Ocone anche in relazione ad altri tre episodi registrati il 24, 26 e 30 agosto. Ancora fiamme, causate dal posizionamento di un ordigno esplosivo non meglio identificato, nelle stesse zone: tratti di bosco attaccati dal fuoco. La Provincia si è costituita parte civile con l'avvocato Giuseppe Marsicano.
(foto di repertorio)
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