di Gianni Vigoroso
Storia, tradizione ed enogastronomia locale. Non una semplice tappa mordi e fuggi. Fabula Ignis, il falò alla corte dei Tocco a Montemilello vuole distinguersi da ogni altro cartellone di natale. E le premesse per centrare questo obiettivo ci sono tutte.
Così Giuseppina Meola assessore alla cultura del comune di Montemiletto che sta curando nei minimi dettagli la direzione artistica di questo straordinario evento:
“L’obiettivo è quello di riscaldare le serate di fine anno, 28 – 29 e 30 dicembre per creare un’emozione, una suggestione offrendo uno scorcio del 700 nel borgo e nel cuore del nostro paese al Castello della Leonessa.”
“Storia, tradizione ed enogastronomia. Un mix perfetto di tutti questi elementi. La storia perché, si riprende una tradizione legata al Principe Tocco, signore di Montemiletto, secondo la quale in occasione dell’Immacolata Concezione, si univa ai suoi sudditi attorno ad un falò per rendere omaggio alla Vergine. La tradizione del falò, in qualche modo emblema di fede e riti pagani, l’enogastronomia, perché le serate saranno arricchite da vari stand per promuovere quelli che sono i prodotti del territorio.”
Si rievoca dunque questa usanza che affonda le sue radici nel passato, avviata dai Tocco, famiglia regnante del paese dal XIII al XVIII secolo. Raccontare la storia ma nello stesso tempo, incrementare uno sviluppo turistico che possa portare Montemiletto sotto i riflettori internazionali.
La soddisfazione del sindaco Agostino Frongillo insieme al suo vice Ernando Zoina:
“E’ il secondo anno consecutivo che Montemiletto si rende protagonista di un evento del genere. Vogliamo far conoscere a tutti ma non solo a livello locale le nostre tradizioni. Il turismo sta crescendo nel nostro paese, puntiamo ad offrire una vetrina importante che possa suscitare interesse a livello internazionale. E’ questa la nostra sfida. Staremo tre giorni insieme nel periodo più freddo dell’anno, ma arricchito da tanto calore umano. Vi aspettiamo.”
Ultimi preparativi da parte della Pro Loco guidata da Florindo Garofalo.
“Sono solo piccoli dettagli di carattere tecnico. Siamo nella fase finale, speriamo anche quest’anno in una buona riuscita. Il nostro intento è quello di riqualificare il nostro borgo così bello e forse ancora poco conosciuto, quale quello di Montemiletto.”