Lacedonia

Una comunità distrutta dal dolore: Lacedonia, in Irpinia, piange la scomparsa dello studente 21enne che ieri si è tolto la vita all'università di Salerno. Il municipio contribuirà alle spese del funerale, previsto anche un momento di preghiera comune tra cristiani e musulmani. Il sindaco visibilmente scosso racconta il dramma di quel giovanissimo, la tragedia che ha travolto l’intera comunità universitaria e quella irpina. “Siamo sconvolti. Troppo dolore per tutti noi”. 

A dirlo è Antonio Di Conza, sindaco di Lacedonia, che racconta di quella famiglia umile che da anni viveva in paese. I genitori, due ambulanti, si sono perfettamente integrati nel paese, con le loro altre quattro figlie femmine. Erano partiti da Casablanca, in Marocco. “Per noi non erano marocchini ma italiani – continua il primo cittadino -. Li aiuteremo. Faremo tutto il possibile. Vogliamo contribuire alle spese, perchè il costo del trasporto della salma in Marocco è molto elevato. Ci sarà un momento di preghiera collettiva – continua la fascia tricolore -”. Il sindaco di Lacedonia ha portato personalmente la propria vicinanza alla famiglia del giovane, allestendo anche un luogo di incontro per pregare insieme. “Abbiamo organizzato un momento di raccoglimento e accoglienza nel centro poli funzionale del comune per tutta la giornata, fino a notte. Ci saranno preghiere musulmane e cristiane. Un luogo di silenzio e preghiera perchè la pace possa col tempo tornare nei cuori dei familiari del ragazzo, che sono stati così tragicamente messi alla prova da un destino crudele”.

Il ragazzo avrebbe compiuto 22 anni a febbraio.Dopo il diploma al Professionale Chimico-Biologico presso l'Istituto comprensivo «Francesco De Sanctis» di Lacedonia, aveva deciso di iscriversi alla facoltà di Matematica ad Indirizzo Applicativo presso l'Università degli Studi di Salerno, a Fisciano. Una famiglia di persone semplici e umili. I genitori, venditori ambulanti, hanno sempre fatto grandi sacrifici per cercare di dare un futuro migliore ai propri figli. Erano arrivati in Italia 15 anni fa. 

Il giovane è stato trovato  morto ieri, nei pressi dei giardini esterni del piano inferiore della biblioteca centrale, sotto l'edificio del rettorato. Il ventenne ha prima litigato con la sua fidanzata per poi salire sul punto più alto del multipiano lanciandosi nel vuoto. Un salto di trenta metri.

Nel frattempo la sua fidanzata, con la quale aveva avuto un violento alterco prima di lanciarsi nel vuoto, studentessa fuori sede di Atena Lucana, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore per le ferite riportate nel litigio.

Siep