Guardia Sanframondi

Sabato 25 aprile nella splendida cornice della Casa di Bacco, in piazza Castello a Guardia Sanframondi, è stata inaugurata la seconda edizione di Bacart. Rispetto allo scorso anno questo evento ha assunto i caratteri di una vera e propria biennale d’arte contemporanea. A curare la mostra sarà l’artista di casa Ernesto Pengue con la preziosa collaborazione artistica e critica dell’architetto Gaetano Cantone. L’esposizione è stata realizzata dall’associazione culturale “SannioCuore” ben rappresentata dal suo presidente il Dott. Amedeo Ceniccola, il tutto in collaborazione con l’Istituto italiano per lo studio e lo sviluppo del territorio.

Una mostra particolare e affascinante, di sicuro fiore all’occhiello per il territorio sannita, dove si posso ammirare le opere di ben 13 artisti. L’esposizione resterà aperta fino alla fine di Maggio e potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 18 alle 20. Il Presidente Ceniccola si è detto “soddisfatto di essere giunti alla seconda edizione di Bacart e contento dei risultati già conseguiti con la prima edizione. Questo evento ha consacrato Guardia Sanframondi come una realtà importante per la promozione e la diffusione della cultura vinicola attraverso il linguaggio dell’arte in un rigenerante tripudio di colori vivaci e di forme semplici ed essenziali.

Inoltre non si può nascondere la gioia di aver contagiato anche i più scettici, di chi cioè non credeva che anche in un piccolo centro come Guardia, fosse stato possibile celebrare le nozze tra Arte e Vino nel cuore degli 11 mila ettari di vigneti specializzati che danno vita alla cosidetta “Vigna Sannio”. Un virus artistico sembra essersi diffuso nella nostra comunità dopo aver comunicato il progetto della “Casa di Bacco” il nostro auspicio e che questa rinnovata attenzione per il bello non sia un fuoco di paglia destinato a spegnersi nel giro di qualche mese”. Gli artisti presenti alla mostra oltre al maestro Pengue e Cantone sono Rosario Amato, Giuseppe Capasso, Giuseppe Cotroneo, Giacobbe Falato, Rocco Grasso, Sandro Iatelese, Mario Lanzione, Giovanni Mancini, Mario Mascia, Angelo Pescatore e Vincenzo Vallone.

Giuseppe Addabbo