Moschiano

«Si incatenano ai cancelli gli stessi che hanno portato Parco degli Ulivi alla distruzione». Durissimo l'intervento del presidente del Consiglio Regionale della Campania, Pietro Foglia, che ha voluto esprimere il proprio pensiero riguardo all'iniziativa del sindaci del Vallo Lauro. Per l'esponente del Nuovo Centrodestra «bisogna innanzitutto fare chiarezza». E per chiarezza si intende raccontare la vera storia dell'ex clinica di Moschiano.

La storia dell'ex clinica e i motivi della sua chiusura. «Questa era una struttura sanitaria d’eccellenza, privata, che venne chiusa dai suoi proprietari per problemi economici. La Regione Campania, o meglio la giunta Bassolino, ritenne di doverla acquistare senza avere però un reale e concreto progetto per il suo riutilizzo. Di fatto, l’ha abbandonata. Ragion per cui questa struttura negli anni è stata oggetto di saccheggi ed atti vandalici, un po’ da parte di tutti. Quello che era un punto di eccellenza per la Bassa Irpinia - prosegue Foglia - è stato ridotto ad un contenitore pressocché vuoto».

Il piano di rientro. «Caldoro e la sua giunta hanno ereditato questo disastro. E dobbiamo anche dire che la Giunta Tegionale della Campania è commissariata per quanto riguarda la sanità. Il che sta a significare che nel piano di rientro per la sanità vige l’impedimento per qualunque tipo di investimento. Con il risanamento avvenuto nel 2014 si è messo mano ad un nuovo progetto al quale, modestamente, ho anche partecipato», puntualizza il presidente del Consiglio Regionale della Campania.

Il nuovo progetto. «Strumentalmente, oggi chi è stato causa del disastro fa la contestazione fuori dai cancelli. Raccontino la verità questi signori poiché la storia dice che l’allora manager della Asl di Avellino, Roberto Ziccardi, acquistò la casa di cura e l’abbandonò al suo destino. Certamente, la giunta regionale di allora non era di centrodestra. Oggi abbiamo messo su un progetto, che speriamo di poter realizzare, che è quello di un centro per la cura dei malati affetti da alzheimer, una tipologia di servizio che allo stato attuale non esiste in Campania. Questi malati, purtroppo, girano per i vari ospedali e poi finiscono a casa, a carico dei propri familiari, che a volte non sono in grado di assisterli. E’ questo il nostro obiettivo, il nostro progetto. Noi non prendiamo in giro la gente, a differenza di questi signori del Pd che hanno messo in ginocchio la Regione Campania, riempiendola di debiti e lasciando che tutte le strutture andassero a male».

 

Rocco Fatibene