Castellammare di Stabia

«Con il via libera al piano industriale della Sint compiamo un altro importante passo verso il rilancio del termalismo a Castellammare di Stabia. Abbiamo cominciato un percorso di accompagnamento serio verso la possibilità che il termalismo nella sua nuova accezione possa avere e trovare una sua visione nella nostra città. Apprezzo chi sull’altare di una condivisione politica assume oggi un atteggiamento maggiormente responsabile rispetto ad un diniego tout court».

 E' quanto afferma il primo cittadino Antonio Pannullo a margine del voto favorevole al nuovo piano industriale della Sint, licenziato in consiglio comunale con 13 voti a favore (Partito Democratico, Area Civica, Stabia Libera e Progetto Stabia), 2 astenuti (Campania Libera) e 2 voti negativi (Movimento Cinque Stelle), al momento del voto hanno deciso di abbandonare l’aula i consiglieri Gaetano Cimmino, Vincenzo Ungaro e Michele Starace: decisione accolta favorevolmente dal sindaco.

«È una opportunità sull’altare di una condivisione politica che non smentisce nemmeno quanto affermavamo sia io, sia il mio principale avversario in campagna elettorale, ovvero di salvaguardare la Sint, non potevamo consentire che il nostro patrimonio immobiliare e identitario della città potessero essere sacrificati sull’altare di una legge Madia, che nasce con ben altro senso. La legge ha il compito di smantellare quelle partecipate che non hanno un senso e una logica e che servivano solo per dare gettoni ai membri dei consigli di amministrazione. Sint era stata creata in maniera funzionale al termalismo, smantellarla significava mettere in vendita a ribasso il patrimonio che apparteneva a tutti noi. Abbiamo cominciato un percorso di accompagnamento serio verso la possibilità che il termalismo nella sua nuova accezione possa avere e trovare una sua visione a Castellammare e lo facciamo insieme forze di maggioranza e opposizione», spiega il sindaco.

«Nel corso del consiglio comunale è stata approvata anche la variazione di bilancio con la quale sono stati reperiti ulteriori fondi per le luminarie e le festività natalizie ed il regolamento per le occupazioni di suolo pubblico-privato con DEHORS annessi a pubblici esercizi, provvedimento passato all’unanimità: «Un regolamento atteso da anni dai commercianti e che avrà una sicura ricaduta positiva sull’economia locale. Oggi scriviamo una bella pagina di politica e lo facciamo tutti insieme, maggioranza e opposizione, affermando qualora ce ne fosse ancora bisogno, che quando in ballo ci sono gli interessi della città non ci sono divergenze che tengono», conclude il primo cittadino.