Battipaglia

“Abbiamo il dovere di accogliere le preoccupazioni e le paure. Fatta la manifestazione abbiamo due questioni non risolte: impianti esistenti non controllati e l'aggiudicazione del compostaggio all'impresa vincitrice dell'appalto”. Lo precisa in una nota Davide Bruno, segretario del Pd di Battipaglia. Bruno commenta la situazione dopo la manifestazione cittadina che ha unito circa 10mila persone venerdì contro la costruzione di un impianto di compostaggio nell'ex Stir di Battipaglia.

“I cittadini hanno ragione ma non si possono tollerare strumentalizzazioni per fini elettorali e di convenienza – continua Bruno -. Chi governa ha il dovere di trovare soluzioni e solo le istituzioni possono trovare una soluzione. Il dialogo istituzionale deve essere serio e rigoroso. La situazione si risolve solo se il problema "ambiente" diventa di tutta la piana del Sele, chiedendo con altri sindaci che il carico dei rifiuti sia distribuito su tutto il territorio provinciale e che ogni zona della provincia lavori solo i rifiuti dei comuni afferenti a quella zona chiedendo i sub ambiti per ogni 300mila abitanti.

Per Battipaglia si costituisca un comitato di controllo con associazioni ambientaliste e Regione che possa comminare sanzioni, si attui una messa in mora degli impianti esistenti e l'impossibilità a rilasciare altre autorizzazioni a privati, si aumenti la raccolta differenziata.

Inoltre, si mettano da parte tavoli tecnici e protocolli, procedendo subito al finanziamento delle bonifiche con delibera di giunta regionale e alla contestuale riduzione della lavorazione dei rifiuti indifferenziati dello Stir, fino alla chiusura per la presenza del compostaggio, iniziando a togliere i rifiuti che provengono dalla Calabria. La tutela del territorio – conclude il segretario del Pd - è prioritaria e si attua con atti concreti e responsabilità”.  

S.B.