Afragola

Donna muore di infarto alla stazione di Afragola. Aveva 42 anni la giovane signora morta stroncata da un infarto. Sono stati attimi di panico, a raccontare questa tragedia è l’europarlamentare Nicola Caputo che non trattiene le critiche per l’organizzazione della struttura.  

il parlamentare europeo assiste alla scena e scrive un post di fuoco su Facebook. «Alla stazione di #Afragola - si legge - mentre sono in attesa del treno per Firenze, una donna si sente male e si accascia a terra per un arresto cardiaco. Operai del cantiere e uomini della sicurezza si danno da fare per rianimarla. Arriva un medico che fa tutto il possibile, dal massaggio cardiaco all’aiuto alla respirazione. Siamo tutti agitati, proviamo tutti a chiamare il 118 e la polizia stradale. Nel frattempo si scopre che una stazione ferroviaria ultramoderna manca di defibrillatore, di attrezzature e personale di primo soccorso. (...) Nella nostra terra non servono nuove cattedrali nel deserto, ma luoghi e servizi sicuri per chi li vive! In nord Europa stanno testando modalità di primo soccorso con i droni...e noi?». Lo stesso Caputo lamenta presunti ritardi nei soccorsi, smentiti invece dalla direzione del 118.
Anche Rfi interviene: la presenza di un defibrillatore nella stazione Tav di Afragola, fanno sapere, non è di competenza delle Ferrovie, ma rientra nel piano regionale del primo soccorso. Nessun fascicolo aperto, al momento dalla Procura, nessuna denuncia. Il decesso della professoressa è avvenuto per cause naturali e al momento non è stata presentata nessuna denuncia, tanto che la salma dell'insegnante 42enne è stata affidata ai familiari.