Ormai più della metà della popolazione mondiale, 3,7 miliardi di persone, grazie soprattutto ai telefonini, è online, connessa in rete con migliaia di altre persone da ogni angolo del globo. Anche gli italiani, ovviamente, non sono da meno. Ma il web può essere, oltre che una grande opportunità, anche un rischio per chi non sa come servirsene bene.
I social, ad esempio, sono un ottimo mezzo di comunicazione e di connessione tra le persone, gli enti e le associazioni, e un modo per farsi conoscere nel caso di realtà aziendali grandi e piccole. Ma dietro a uno schermo può nascondersi anche un malintenzionato, un rischio soprattutto per i più piccini, che fino ai 13 anni non dovrebbero poter accedere ai social.
Così come la rete è una grande fonte di informazione, può diventare anche fonte di disinformazione. Secondo un social report sui tumori del sangue, realizzato sulla base di 60mila messaggi scambiati in rete, più di due terzi delle conversazioni online sulla malattia avvengono sotto forma di condivisione di esperienze tra pazienti. Le conversazioni possono veicolare messaggi di conforto, fornire informazioni e consigli, influenzare il comportamento dei pazienti; peccato che ci siano però anche altri soggetti, coinvolgenti e capaci di suscitare una reazione nel pubblico, che parlano di oncoematologia in maniera sistematica e con una preparazione scientifica non sempre solida. Il rischio, soprattutto quando si parla di salute, è di dare informazioni errate e di spacciare per verità assolute delle opinioni.
La rete è utilizzata moltissimo anche per divertimento. Gli italiani, in particolare, amano i giochi online, che si tratti di giochi sui social network o piattaforme dedicate al multiplaying, che permettono ai giocatori di effettuare partite in ogni momento e con ogni videogiocatore del pianeta. Molto apprezzati anche i casino online, che propongono ogni tipo di gioco d’azzardo, tra cui le slot machine, che sono fra i giochi più popolari al momento.
La rete, infine, è molto utile per chiunque cerchi un lavoro: proliferano i siti di offerte e annunci di lavoro, di recruiting e di database per le aziende in cui inviare il proprio CV.
Come visto, dunque, il web può rappresentare una grande opportunità, se usato correttamente, ma può essere anche un grande rischio, se non ci si muove con le dovute cautele, stando attenti a dove si reperiscono le informazioni.