Mattinata alquanto movimentata, quella odierna alla località San Berardo di Paolisi. E' qui che gli artificieri dell'Esercito hanno fatto brillare un ordigno risalente al secondo conflitto mondiale.
A far scattare l'allarme, qualche giorno fa, erano stati alcuni escursionisti che avevano rinvenuto accidentalmente, tra fogliame e terriccio, la bomba, del tipo h2. Il Comune, da parte sua, si era limitato a delimitare la zona allertando chi di competenza per la successiva neutralizzazione del reperto il cui potenziale esplosivo è stato quantificato pari a quello di circa due bombe a mano.Dopo la messa in sicurezza dell'area, l'esame dell'ordigno, per accertarne le caratteristiche, quindi. lo scavo di una buca profonda circa 60 centimetri, a ridosso di una roccia.
La bomba è stata quindi collegata, tramite una miccia, a due cilindri di tritolo. Infine, la detonazione e l'eliminazione di ogni pericolo.
Il sindaco di Paolisi, Carmine Montella, ha espresso parole di ringraziamento all'indirizzo di quanti hanno operato a vario titolo a San Berardo. Menzione, come ovvio, per il personale dell'Esercito, per gli uomini della Stazione dei carabinieri di Arpaia – con particolare riguardo al comandante Clemente ed al maresciallo Borreca – per il personale dell'Ufficio tecnico del Comune di Paolisi ed, ancora, per i volontari della Protezione civile di Airola e per quelli della Misericordia di Cervinara. Ringraziamenti, infine, agli escursionisti che, con grande senso civico, avevano segnalato la sussistenza di un rischio solo fino ad un certo punto teorico.
Redazione Bn