Violazioni in materia ambientale hanno determinato il sequestro di due allevamenti zootecnici in provincia di Caserta. I provvedimenti sono scattati in seguito ai controlli effettuati dai carabinieri di Vairano Patenora e della Stazione Carabinieri territoriale di Vairano Scalo a Pietravairano.
In particolare il sequestro ha interessato una prima azienda zootecnica di proprietà di di un 77enne proprietario di 88 capi bovini, del valore stimato della mandria di circa 110mile euro, ed una seconda azienda, di un 42enne con 97 capi bufalini, del valore stimato della mandria di circa 145mila.
Secondo l'accusa gli allevamenti non sono risultati dotati di adeguate vasche per lo stoccaggio dei liquami zootecnici e dei letami prodotti. Inoltre in entrambi i casi mancavano della prevista comunicazione al sindaco per l’utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici.
Deiezioni animali che la normativa vigente stabilisce trattarsi di rifiuti speciali non pericolosi per l’elevato carico inquinante di azoto da essi posseduto e capaci di provocare, se non gestiti correttamente, l’inquinamento delle acque superficiali e delle acque sotterranee di falda.