Caserta

Torna in liberta' l'ex presidente della Provincia di Caserta Angelo Di Costanzo. La decima sezione penale del Tribunale del Riesame di Napoli ha accolto la richiesta dell'avvocato Raffaele Crisleo difensore dell'ex presidente della Provincia. Di Costanzo era stato raggiunto da divieto di dimora in provincia di Caserta dopo essere finito in carcere nel 2016 nell'ambito dell'inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere "Assopigliatutto". Alla base dell'inchiesta, appalti pubblici truccati a favore della societa' Termotetti. Viaggi in Turchia, soldi, assunzioni, utilizzo di auto, alcuni dei favori che per i pm avrebbero avuto in cambio gli amministratori dagli imprenditori del settore rifiuti per costruire gare d'appalto milionarie truccate. In manette finirono 20 persone, di cui 13 in carcere e 7 ai domiciliari. Tra di loro, il presidente della Provincia di Caserta ed ex sindaco di Alvignano, Angelo di Costanzo, l'assessore all'Ambiente di Alvignano, Luigi Giannetti, il sindaco di Piedimonte Matese noto esponente del Pd, Vincenzo Cappello, l'ex sindaco di Casagiove, Elpidio Russo, e il presidente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, Pietro Cappella per reati dalla turbata liberta' degli incanti, corruzione di pubblici ufficiali, truffa ai danni di enti pubblici e abuso d'ufficio. Tutti reati che sarebbero stati commessi dagli amministratori per avvantaggiare la Termotetti e altre societa' a questa riconducibili dell'imprenditore Luigi Imperadore. Il processo che vede imputato Di Costanzo iniziera' a dicembre.