Torre del Greco

Una due giorni importantissima per la Turris che sta cercando di rimettere ogni tassello a posto e tentare di ritornare nuovamente nel calcio che conta. La formazione corallina era stata penalizzata di sei punti e la situazione di classifica era abbastanza complicata. Dopo una giornata frenetica, la Corte Federale d'Appello ha accorso solo parzialmente il ricorso presentato dall'avvocato Chiacchio contro questa penalizzazione e di fatto ha riconsegnato alla squadra torrese solo due punti. “Ricorso Turris – così recita il comunicato ufficiale - avverso le sanzioni della penalizzazione di punti 6 in classifica e dell’ammenda di € 600,00 inflitte alla società reclamante, per responsabilità diretta ed oggettiva ai sensi dell’art. 4, commi 1 e 2 C.G.S., seguito deferimento del Procuratore Federale – nota n. 13338/741 pf 16-17 MB/CS/acr del 31.5.2017 (Delibera del Tribunale Federale Territoriale c/o C.R. Campania - Com. Uff. n. 28 del 5.10.2017) ACCOLTO e, per l’effetto, riduce le sanzioni inflitte alla penalizzazione di punti 4 in classifica e all’ammenda di € 400,00”.

E che la Turris non voglia assolutamente recitare un ruolo da comparsa lo dimostra il fatto che la società è in continuo rinnovamento. La società corallina ha chiuso l'accordo con Pasquale Costagliola, nuovo direttore sportivo della società campana. Il neo DS è solo il primo tassello della campagna acquisti invernale.

In tutto questo ci sono novità anche per quanto riguarda i tifosi corallini. Un comunicato sancisce la fine del gemellaggio col Trapani.

“Con il presente comunicato, poniamo termine al gemellaggio con la tifoserie del Trapani. Tra il materiale perso lo scorso sabato dai trapanese, risulta esserci anche il vessillo che suggellava il legame tra noi e loro. Non ci spieghiamo il motivo per il quale suddetto vessillo sia stato portato a Matera, dove giocava il Trapani, tra l'altro non essendo stato nemmeno esposto. Noi, che teniamo ai veri valori ultras, e crediamo fortemente nell'importanza dei gemellaggi, riteniamo una mancanza di rispetto portare in giro per l'Italia un vessillo con il nome della nostra città in trasferte dove non è presente una delegazione della nostra tifoseria, senza trattarlo con la giusta cura che esso merita. Per i sopracitati valori, venuti evidentemente a mancare, non riteniamo più opportuno portare avanti un rapporto durato oltre vent'anni, nei quali né la distanza, né il giocare quasi sempre in categorie diverse avevano minmamente intaccato l'amicizia”.

Redazione