di Marco Festa
Tutti in Alta Irpinia dopo il test con la Primavera per ricevere l'abbraccio della propria gente: una delegazione di calciatori dell'Avellino, composta da Asencio, Bidaoui, Camarà, D'Angelo – che ha parlato della voglia di riscatto dopo il derby in un clima di dibattito costruttivo – Evangelista e Ngawa, accompagnata dalla responsabile marketing, Pina Moscaritolo, ha raggiunto Montella per l'inaugurazione della nuova sede del club “Adriano Lombardi” in piazza Bartoli. Cori, selfie, autografi, distribuzione delle tessere d'iscrizione e firme su cimeli da custodire gelosamente, prima delle parole di uno degli ospiti: Raùl Asencio.
Così l'attaccante spagnolo a margine dell'evento tenutosi questo pomeriggio: “Sappiamo che abbiamo dei tifosi straordinari; che anche se lontani da Avellino ci seguono con grande affetto. Ci danno forza con il loro sostegno nel quale confidiamo anche venerdì a Frosinone. È bellissimo giocare in un ambiente così, soprattutto per me che arrivo da un campionato Primavera.”
Voglia matta di giocare e far felice i sostenitori del lupo: “Mi sento bene. Ho accusato un po' di stanchezza dopo le tre partite in rapida successione, col turno infrasettimanale, ma ho già recuperato e faccio di tutto per essere sempre al top della forma. Il Frosinone? È una squadra forte, ma noi dobbiamo far leva sul nostro potenziale col quale possiamo mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Il 3-5-2? Ci troviamo bene con questo modulo, anche se lo adottiamo da poco e c'è bisogno di tempo per abituarsi. Ci piace, però, giocare con questo assetto: sono convinto che con questo sistema di gioco possiamo far male a tutti. La seconda punta o agire dietro alla prima? Non è al cento per cento il mio ruolo, ma l'ho fatto in passato e mi trovo bene. So che magari la gente si aspetta da me più gol; forse per via della posizione un po' più lontana dalla porta è più difficile accontentarli, ma voglio rispondere sempre presente.”