Il presidente Francesco Petrillo risponde alle accuse mosse all'Albanova Calcio dal presidente della R.U.S. Vico Vincenzo Ciccone, rese questa mattina tramite il profilo Facebook Rus Vico:
"Respingiamo con forza le accuse dell'avvocato Ciccone. Nell'intervallo di Albanova-Rus Vico c'è stato sì qualche screzio puramente verbale tra i tesserati di ambo le squadre, ma come del resto accade in tutte le categorie dopo un primo tempo dai toni agonistici elevatissimi. Ci teniamo tuttavia a sottolineare alcuni aspetti fondamentali: in primis, la tensione c'è stata, come detto, esclusivamente fra tesserati delle due squadre e nessuna persona esterna (tifosi et similia) è intervenuta, come invece si evincerebbe dal post del signor Ciccone che parla di "venti persone di fede locale". Quelle persone di cui parla il presidente del Rus Vico, quantificabili certamente in meno di venti unità, eravamo noi dirigenti dell'Albanova che, come lui, ci prodigavamo affinché gli animi si raffreddassero e i calciatori rientrassero negli spogliatoi.
Anche noi facciamo calcio da tanti anni e abbiamo vissuto gioie e sconfitte. Nei momenti bui abbiamo sempre ringraziato e stretto la mano agli avversari, riflettendo solo ed esclusivamente sui nostri errori; come fatto nell'ultimo pareggio in casa contro il Comprensorio Casalnuovese, i cui dirigenti e tesserati ci hanno ringraziato per l'ospitalità offertagli prima e soprattutto dopo la gara, nonostante un risultato altamente negativo per la nostra squadra. Invitiamo pertanto anche il presidente Ciccone e la sua società ad accettare serenamente il verdetto del campo, che ha visto l'Albanova vincere e dimostrare la propria superiorità nei novanta minuti. Se così non dovesse essere, saremo pronti a tutelare l'immagine della nostra Società in qualsiasi sede".
Redazione