Circello

Nell’ambito del Consiglio Provinciale che si è tenuto mercoledì 22 aprile, oltre all’approvazione all’unanimità del nuovo Statuto, il consesso guidato dal Presidente Claudio Ricci ha discusso e votato anche sulla questione che riguardava la tenuta di Casaldianni a Circello. Si tratta di una vera e propria azienda che si estende per 307 ettari, 72 dei quali, ricoperti da bosco ceduo, già di proprietà del Duca Vincenzo Di Somma e che, nel 1950, divenne, per testamento, patrimonio del soppresso Ospedale “Rummo”, oggi Azienda Ospedaliera “Rummo”.

Su questa proprietà si accese però un contenzioso tra la stessa Azienda ed il Comune di Circello per un valore di oltre 6,5 milioni di Euro. Nel 2006, con un protocollo d’intesa tra l’azienda ospedaliera, il comune di Circello e la Provincia guidata all’epoca da Carmine Nardone, si chiuse un contenzioso lungo venti anni. La transazione riconosceva la proprietà al “Rummo” e nello stesso tempo affidava alla Provincia la responsabilità di realizzare un importante investimento produttivo.

Il Comune di Circello con il Sindaco dell’epoca, Zaccari, riconobbe la evidente valorizzazione dell’Azienda ed il rilevante interesse pubblico delle iniziative che venivano intraprese dalla Provincia presso la tenuta di Casaldianni. Il Rummo, d’altra parte, riconosceva che l’utilizzo del bene non era strumentale al perseguimento dei propri fini istituzionali.

L’Azienda, infatti, deperiva giorno per giorno per mancanza di manutenzione e grazie a quell’accordo non solo si risolveva in positivo una problematica annosa, ma c’era anche un intervento di rilancio produttivo, un utilizzo corretto di un bene e lo sviluppo di progettualità a forte contenuto di innovazione.

Oggi per via della legge di stabilità, come ha rimarcato il Presidente Ricci, questo tipo di attività non può essere più mantenuta dalla Provincia. Alla luce di questa situazione il Consiglio, all’unanimità, ha votato per la risoluzione del contratto di fitto dell’azienda agricola di Casaldianni. Questo provvedimento chiaramente è stato giustificato dalla necessità di tenere sotto controllo la situazione di cassa dell’ente visto che, per usufruire della tenuta, la Provincia versa all’ospedale Rummo 150 mila euro l’anno.

Sull’argomento abbiamo avvicinato il Sindaco di Circello Gianclaudio Golia che con forte preoccupazione dice “è chiaro che la decisione presa da parte della Provincia ci lascia perplessi, soprattutto perché in quella tenuta erano avviate da tempo diverse attività. La decisione presa è di carattere economico visto che i canoni di fitto anche se integrati non coprono l’affitto da versare annualmente al Rummo di Benevento. Ora, però, il problema è, innanzitutto, quello di salvaguardare i contratti stipulati qualche anno fa, e garantire la continuazione delle attività al suo interno. Sono impegnati nella tenuta l’Agrisemi Minicozzi, l’oleificio Mataluni, i laboratori del Professor Matassino, la Cooperativa Lentamente e l’attività agrituristica.

Da tempo avevo sollevato l’allarme che molti ettari oramai erano in uno stato di abbandono, che le strade sono al limite della praticabilità e ci sono diverse casolari fatiscenti. E' evidente che il mio Comune non può avere la capacità di gestire e garantire una corretta manutenzione strutturale e infrastrutturale. Quindi reputo opportuno che al più presto venga convocato un tavolo di concertazione tra gli enti preposti per trovare una giusta soluzione che salvaguardi tutti”.

 

 

Giuseppe Addabbo