Benevento

Storie di derby, partite infinite che durano una stagione. Storie di atleti, in qualche caso semplici appassionati che giocano solo per l’amore per la maglia. Storie di provincia, dove le risorse economiche e umane vengono divise, in qualche caso in maniera scellerata, inseguendo obiettivi che “uniti” sarebbero facilmente raggiungibili.

La stracittadina tra Pallamano Benevento e Valentino Ferrara è stata affascinante, inutile negarlo. La partita è stata avvincente. Due filosofie opposte che si scontrano in un rettangolo di gioco. Un solo vincitore come è giusto che sia ma tante domande a cui difficilmente riceveremo mai una risposta. La prima: perché due squadre di A1 in una città che, non ce ne vogliano gli appassionati di Pallamano, di tradizione ne ha ben poca?

La seconda sorge spontanea: quanti giocatori di livello nazionale sono venuti fuori in questi cinque anni? La terza è quella a cui nessuno mai risponderà: quale futuro ha la Pallamano in questa città?

Tre quesiti che ci accompagnano ormai da un po’ di tempo e che poniamo a tutti gli appassionati. La Pallamano, vista la riforma dei campionati che avverrà a fine stagione, rischia di non vedere ai nastri di partenza del prossimo torneo di A1 nemmeno una delle due squadre sannite. Sarebbe un grosso fallimento dopo aver avuto per due anni consecutivi due compagini ai nastri di partenza.