Pesco Sannita

Il comune di Pesco Sannita si appresta ad acquistare il fabbricato dell'ex istituto religioso delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice. E' quanto fa sapere in una nota, il primo cittadino, Antonio Michele.

Nel comunicato diffuso alla stampa il sindaco spiega lo stato di avanzamento delle trattative: “E’ stata raggiunta l’intesa preliminare tra l’Istituto S. Maria Mazzarello delle Figlie di Maria Ausiliatrice proprietario dell’immobile ed il comune di Pesco Sannita per l’acquisto del fabbricato già adibito ad Istituto Religioso. Si tratta di una struttura posizionata nel pieno centro abitato di consistenti dimensioni ed in buono stato d’uso, con una circostante area attrezzata a verde e spazi giochi, per anni utilizzata dalle Suore Salesiane quale Istituto Religioso oltre che come scuola materna. Da qualche anno la struttura era stata dismessa causa carenza di vocazioni, ed il fabbricato e l’area circostante rimasto in uno stato di abbandono, salvo qualche intervento periodico da parte della proprietà".

“Per molti anni – commenta il sindaco - tale immobile ha costituito il cuore pulsante della comunità pescolana, rivestendo una funzione fondamentale dal punto di vista educativo – formativo ma soprattutto aggregativo.

Luogo da sempre frequentato sia dai piccoli bimbi del luogo e dei paesi limitrofi, che fruivano dei servizi della scuola dell’infanzia, sia dai tanti giovani che potevano disporre di spazi attrezzati e di aree da gioco.

Intere generazioni si sono formate e cresciute in questo luogo, tanto che fino alla sua chiusura anche persone meno giovani ed anziani hanno sempre continuato a frequentarlo e a considerarlo la “casa di tutti “ dove conviveva lo spirito religioso derivante dall’insegnamento di Don Bosco, con le azioni di volontariato e di animazione di tante persone comuni. Non potevamo consentire che una tale struttura continuasse a restare abbandonata a se stessa, o che venisse ceduta a privati per essere destinata a scopi sicuramente poco consoni con la memoria storica del luogo, offendendo anche la memoria di chi a suo tempo ha voluto donare tale struttura alle religiose, o diventasse facile preda di qualche “ spregiudicato affarista “ sempre pronto a sfruttare l’occasione propizia senza remore alcuna.

Da diversi mesi è stata avviata una trattativa con la proprietà, sempre sensibile alle tematiche sociali, e nei giorni scorsi è stata raggiunta un’intesa preliminare di compravendita.

L’argomento sarà portato a breve all’attenzione del consiglio comunale, organo supremo deputato ad assumere decisioni e determinazioni al riguardo, al fine di avviare tutte le procedure di legge tese al perfezionamento del contratto.

Nel giro di alcuni mesi contiamo di perfezionare le procedure di acquisto in modo tale che l’immobile diventi di proprietà comunale per poterlo utilizzare pienamente a favore ed a servizio della collettività.

La tipologia della struttura e la sua ubicazione consentono di poter sviluppare varie attività che possano contribuire alla crescita socio - economica - occupazionale e culturale della comunità locale, ma fondamentalmente secondo le intenzioni dell’amministrazione attiva che mi onoro di guidare, tale complesso dovrà tornare ad essere il cuore pulsante del nostro paese, rinvigorendo i fasti ed i ricordi di un passato recente e consentendo anche alle future generazioni di continuare ad ammirare e fruire di un luogo di così alta valenza”.

Redazione