Ischia

Il presidente dell’Anci Campania, Domenico Tuccillo, in vista della discussione sul documento di Bilancio, ha inviato la seguente lettera del presidente nazionale dell’Anci, Antonio Decaro, sulla difficile condizione in cui vivono i cittadini dell’isola di Ischia dopo il terremoto del 21 agosto, chiedendogli di incalzare il Governo su un’emergenza che rischia di scaricarsi unicamente sui terremotati e i sindaci dell’Isola.

“Caro Presidente, caro Antonio, come ben sai l’isola di Ischia, colpita dal sisma del 21 agosto, continua a vivere una condizione di disagio che, per alcuni Comuni, è di vera sofferenza. Più volte le popolazioni sono scese in piazza per manifestare contro i ritardi della ricostruzione e una certa indifferenza della comunità nazionale verso la loro condizione, di certo non dissimile da quella afflittiva di altre comunità del Centro Italia colpite da eventi sismici».

«I sindaci si sono più volte fatti carico di questo sentimento e sono stati in prima fila nel sollecitare il Governo. Nelle ultime ore anche il presidente della Regione Campania ha assunto un’iniziativa per una mobilitazione bipartisan finalizzata a chiedere al Parlamento certezze dei tempi e delle risorse per Ischia. Iniziativa che Anci Campania condivide pianamente», prosegue Tuccillo.

«In questo quadro, caro Antonio, volevo chiederti di inserire, nelle proposte e negli emendamenti che Anci nazionale sta in queste ore inviando alla Commissione Bilancio, le problematiche dei terremotati dell’isola di Ischia. In particolare quelle che riguardano un primo stanziamento di risorse per il 2018, disposizione in materia di personale per i Comuni dell’area sismica, sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari, analogamente a quanto proposto per i Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma. Sono convinto di trovare, da parte tua, piena comprensione sulla tempestività dell’iniziativa da assumere».