Vallata

Un silenzio assordante in un paese distrutto da un dolore troppo grande, per essere elaborato. Le preghiere e le parole del parroco per quel giovanissimo che lotta tra la vita e la morte sono risuonate in una chiesa gremita di fedeli in un pomeriggio di novebre di lacrime e dolore per tutti. Ieri a Vallata la comunità coesa, intera si è riunita nella chiesa di Santa Maria Stella del Mattino per partecipare alla veglia di preghiera organizzata dal parroco Don Gerardo Ruberto e dai ragazzi dell’oratorio, amici del ragazzino in gravissime condizioni ricoverato in un letto dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.

Anche il parroco ha pianto. Troppo dolore per tutti, commenta il sindaco che con il prete ieri è stato a Napoli per portare conforto ai genitori, al fratello, ai parenti del 14enne. Toccanti le parole del sacerdote di Vallata che ha chiesto di “aggrapparsi al Signore, afferrare la mano che ci tende”. Il prete ha parlato al cuore dei giovanissimi chiedendo a tutti di pregare, sperare e dare forza ai familiari del povero ragazzo. Il 14enne è rimasto ferito da un colpo di arma da fuoco che lo ha attinto alla testa. Da accertare come e perchè sia accaduto. Ora, quello è che conta, è che il ragazzo riesca a farcela.Il dramma è accaduto nel tardo pomeriggio di martedì. Ora si spera nel miracolo. Si prega perchè il 14enne torni a Vallata.

Siep