Capaccio

Quella del 2018 potrebbe essere la stagione balneare del rilancio definitivo del litorale di Capaccio Paestum. Questa almeno la speranza, supportata dall'impegno fattivo, dell'Amministrazione comunale retta da Franco Palumbo. Il Comune alle porte del Cilento ha infatti acquisito, a titolo gratuito, ulteriori beni che erano di proprietà del Demanio dello Stato lungo la fascia costiera. 

Nello specifico, l’ente ieri a Napoli ha sottoscritto l’acquisizione al proprio patrimonio i camping Athena e Ulisse, situati in località Ponte di Ferro, e il camping Nettuno, in località Laura. Inoltre, vengono trasferiti al patrimonio comunale anche il tratto di piazza Santini, che va dall’intersezione di viale della Repubblica con via Italia 61, e l’ultimo tratto di via Italia 61, che va da via Aldo Moro fino all’intersezione con piazza Santini. Il controvalore inventariale dei beni ammonta a circa 4 milioni di euro. Quella portata a termine ieri è la prosecuzione di un’attività che ha portato già nel mese di luglio l’ente ad acquisire, in base alla legge sul Federalismo demaniale, beni per un controvalore inventariale  di oltre 10 milioni di euro.

«È un risultato di grande importanza – afferma il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo – perché con quest’atto abbiamo completato l’acquisizione al patrimonio comunale dei beni demaniali lungo la fascia costiera. Questo ci consentirà di avviare finalmente tutto il progetto di riqualificazione del litorale, che dovrà diventare un punto di riferimento per tutto il Cilento e non solo per Capaccio Paestum».

Fi.Lo.