Caserta

"La situazione ambientale nella Provincia di Caserta, resta gravissima e soprattutto immutata, nessuna azione seria è stata intrapresa per cambiare l'andamento delle cose, e la conferma viene dal dossier che la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha consegnato lo scorso 25 Ottobre alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati" Così, in una nota, Vilma Moronese, portavoce e capogruppo per il M5S in commissione ambiente del Senato della Repubblica. "Leggendo la relazione che la Procura ha presentato in Prefettura a Napoli, lo scorso 25 Ottobre, frutto del lavoro di indagini in materia ambientale portate avanti da 5 Sostituti Procuratori, trovo assoluta aderenza con la realtà drammatica che vivono i cittadini dei nostri territori, e soprattutto con le nostre denunce depositate in Parlamento a partire dall'ex Cava Monti sino all'ultimo disastro ambientale avvenuto a luglio all'Ilside di Bellona, dove a tutt'oggi ancora bruciano i rifiuti sepolti dal terreno. Ed in riferimento proprio a quest'ultimo, emerge dal dossier della Procura anche che sia il Sindaco di Bellona che due funzionari del Comune sarebbero stati indagati a vario titolo, per aver avvantaggiato la società Esogest, alla quale fu affidato l'appalto per la bonifica del sito Ilside senza che la società avesse le autorizzazioni necessarie a svolgere tale attività (autorizzazione Categoria D9) e senza procedere alla esatta determinazione del contenuto e delle modalità dell'affidamento stesso. Infine sono rammaricata anche del fatto che fino ad oggi la Commissione Ecomafie e quella Antimafia non siano riuscite a dedicarsi alle questioni ambientali e criminali di Cava Cesque di Falciano del Massico, così come mi era stato promesso e messo per iscritto dai due Presidenti delle rispettive commissioni d'inchiesta" conclude la parlamentare pentastellata.