Il commissario per la depurazione potrebbe avocare a sé anche la progettazione del depuratore, che spetterebbe al Comune di Benevento. Lo raccontano i Cinque Stelle, che ieri hanno incontrato il commissario Rolle a Roma. Troppe anomalie e tempi stretti per un'opera che Benevento aspetta da trent'anni.
A raccontarlo, dopo la trasferta romana, il portavoce dei Cinque Stelle in consiglio comunale, Nicola Sguera: “Credo sia importante essere stati ricevuti a Roma grazie al deputato Sibilia. In una lunghissima discussione abbiamo presentato le criticità nella scelta di Masseria Marziotto: la franosità, il rischio alluvionale su cui chiederemo ulteriori accertamenti, e il terzo elemento che è la tutela di un paesaggio ricco dal punto di vista faunistico. Continueremo a stare addosso al dirigente locale e a interloquire col commissario, ma ci opporremo a questa collocazione”.
Per quanto attiene alle anomalie riscontrate Sguera racconta: “E' emerso che all'inizio tra gli incarichi ricevuti dal commissario Rolle non risultava Benevento, ed egli stesso si è accorto dell'enorme ritardo, chiedendo un incontro con il sindaco: dunque la ricostruzione che ci è stata data finora non è veritiera, perché è stato il commissariato che ha avocato a sé la gestione del depuratore, e addirittura ci ha detto che se entro pochi giorni non riceverà il progetto finale avocherà a sé anche la progettazione. Poi è emerso che non sono state ancora perfezionate le carte che convenzionano il rapporto tra il commissariato e il Comune, e anche questa è un'anomalia”.
Crisvel