di Simonetta Ieppariello
Sconcerto e dolore per la morte di un bimbo di due anni di Monteforte Irpino deceduto nella serata di ieri nel reparto di rianimazione dell'ospedale «Cotugno» di Napoli. Pasqualino, figlio di una giovane coppia che vive nella zona verso il territorio di Mugnano del Cardinale, sarebbe morto a causa di una forma di meningite da pneumococco, una forma della patologia non infettiva. Ma il piccino era stato vaccinato. Nonostante questo il decesso, il suo cuoricino ieri ha smesso di battere. Ieri è morto nel reparto di rianimazione. Tre dosi vaccino a cui come da protocollo era stato sottoposto pare a 2, 5, e 11 mesi. Era stato sottoposto anche a quello di copertura da 13 ceppi da pneumococco. Il piccino non ha retto all'aggressione dello pneumococco. Il dramma che ha coinvolto la comunità di Monteforte Irpino giunge in un momento in cui c'è la massima attenzione sui vaccini, con l'entrata in vigore di una legge nazionale che ne rende obbligatori dieci e ne «raccomanda fortemente» quattro: anti-meningococco B, anti-meningococco C, anti-rota virus e anti-pneumococco. Proprio quest'ultimo, il Prevenar 13 (è quello usato per i bambini), era stato somministrato a tempo debito al piccolo Pasqualino, nelle tre dosi previste e distanziate nel tempo secondo il protocollo del Ministero della Salute. Forse il tipo di ceppo non era quello compreso dalla copertura, come si dice in gergo medico, vaccinale.
La dinamica.Nel tardo pomeriggio di martedì il piccolo si era sentito male con crisi di vomito e febbre alta. Subito è scattato l'allrme dei genitori che hanno deciso di portarlo subito in ospedale. Lo hanno portato nel polo sanitario di contrada Amoretta, ad Avellino.
I sanitari del «Moscati», dopo aver disposto una Tac e terapie antibiotiche, alla luce del peggioramento delle sue condizioni hanno deciso il trasferimento nella struttura di alta specialità della zona alta di Napoli, al Cotugno. Assistito dallo staff medico è stato portato in somma urgenza. La diagnosi è stata quella di contagio da meningite da pneumococco. Poi le 48 ore di lotta per la vita nel reparto di rianimazione. Poi il decesso. Dal Dipartimento di prevenzione della Asl di Avellino si apprende che il bimbo era stato sottoposto a completa copertura vaccinale.