Case affittate a prezzi fuori mercato per piazzarci dentro trans e prostitute. Per questo sono stati sottoposti a misura cautelare due uomini e una donna di Casagiove. Venivano cercati alloggi, da affittare, a prezzi maggiorati, a trans e prostitute per permettergli di ricevere clienti. L'organizzazione prevedeva una rigida divisione di compiti: la donna Antonietta Z, si procurava gli appartamenti e pagava le utenze per le prostitute, uno dei due uomini Luigi R. cercava clienti pubblicando annunci su internet, l'altro uomo Vincenzo G. (nonno della piccola Fortuna Loffredo) gestiva gli appartamenti.
In più venivano cercati prestanome disposti ad intestarsi i contratti di locazione degli appartamenti in cui esercitavano le prostitute.