“Tira fuori subito 500 euro, altrimenti diffondiamo queste foto...”, gli avevano detto. E lui, nel timore che potessero divulgare quelle immagini che lo ritraevano con le braghe al ginocchio, aveva acconsentito, sborsando 50 euro, la somma che aveva a disposizione. Certo non immaginava che sarebbe andata così quel giorno del marzo 2011, quando aveva sperato di vivere uno scampolo di felicità. Perchè, quando quella donna straniera l'aveva avvicinato e gli aveva proposto di seguirla, prospettandogli la consumazione di un rapporto sessuale, lui l'aveva fatto senza pensare che potesse trattarsi di una trappola.
Lui, 74 anni, era entrato con la sua accompagnatrice in un'abitazione di Telese Terme nella quale era poi stato costretto a fare i conti con una spiacevolissima sorpresa. Lei gli aveva chiesto di spogliarsi, il poverino aveva acconsentito. Il tempo di abbassarsi i pantaloni e si era trovato di fronte due uomini che con un cellulare lo avevano immortalato. Passando, poi, alle minacce. “Se non vuoi che tutti sappiano, devi darci i soldi....”.
Facile immaginare lo sconcerto del malcapitato, che a quel punto aveva obbedito. Aveva con sé solo 50 euro, li aveva consegnati ai protagonisti del gesto. Una quarantenne ed un cinquantenne di nazionalità rumena, all'epoca domiciliati nella cittadina termale, finiti al centro di un'indagine per estorsione dei carabinieri della Stazione di Solopaca, che avevano raccolto la denuncia del pensionato. Il pm Flavia Felaco ne ha chiesto il rinvio a giudizio, questa mattina era in programma l'udienza preliminare dinanzi al gup Loredana Camerlengo. E' stata però rinviata all'11 ottobre del 2018 perchè i due imputati, difesi dagli avvocati Nicola Colicchio e Maria Carideo, sono irreperibili.
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