Benevento

L'incubo giallorosso continua. Tre match giocati e altrettante sconfitte di cui due in casa con Fondi e Gaeta. Il match con i laziali era ampiamente alla portata della squadra allenata da Giustino Ciullo. Il 21 a 28 finale racconta una partita condizionata da un avvio allucinante. Dal 3 a 1 in proprio favore, i padroni di casa hanno clamorosamente concesso un parziale di 8 a 0 ai rivali. Più di dieci minuti senza segnare e con poca intensità difensiva, atteggiamento che sarà una costante durante tutto l'incontro.

La rincorsa è stata estenuante già nel primo tempo chiuso sotto 10 a 13. Poi nella ripresa qualche occasione c'è stata ma i giallorossi non sono riusciti a sfruttarla. Una rincorsa resa vana anche da un arbitraggio catastrofico. Anche se c'è da dire che la coppia Fato e Guarini non ha favorito la squadra rivale ma ha semplicemente rovinato quella che poteva essere una buona partita. Poco polso in campo, almeno tre cambi irregolari non visti e non segnalati dal tavolo, ma soprattutto una gestione dei passi che andrebbe vista e rivista. Se questo è il metro arbitrale, bisognerebbe cambiare le regole, ma nel resto del mondo non ci sono di questi problemi.

Nella serata del PalaFerrara ci sono sttate tante decisioni strane prese con l'obiettivo, certamente in buona fede, di compensare errori fatti nell'altra metà campo. E' un vero peccato che in Italia un gioco spettacolare come la pallamano non sia mai decollato, ma certamente c'è anche una seria responsabilità da parte dei direttori di gara. Se a livello internazionale la gestione del “passivo” aiuta a rendere spettacolari i match, nel bel paese si permette alle squadre di perdere troppo tempo. Scelta che penalizza lo spettacolo e non permette ai giocatori di dare intensità sia alla prestazione fisica che a quella mentale con la concentrazione che viene e che va. questo è un aspetto su cui il nuovo corso Federale guidato dal presidente Loria dovrà lavorare sodo.

Tornando al match la Pallamano Benevento può recitare il mea culpa, non si possono concedere 28 reti ad una diretta rivale per la salvezza. Insomma per dirla chiaramente: bisogna cominciare a difendere altrimenti la casella che indica i punti resterà ancora vuota.

 

Benevento – Lupo Rocco Gaeta 21-28 (p.t. 10-13)
Benevento: Iannotti, Buonocore 7, Chiumento 2, Sangiuolo A. 5, Sangiuolo G, Castiello, Ciarrocchi 1, Schipani, Morettin 3, Petrychko 3, Orlando, Galliano,Formato, De Cristofaro. All: Giustino Ciullo
Lupo Rocco Gaeta: Amendolagine, Cienzo, Bono 8, Lombardi 8, Ponticella 6, Amato 1, Ciccolella D., 1 Florio, Panzarini, Maggiacomo, Ciccolella A, Gallo 1, Pntanella, Antonio Filipovic 3. All: Salvatore Onelli
Arbitri: Fato - Guarini