Cava de' Tirreni

Erano diventati l’incubo degli automobilisti di Salerno e provincia riuscendo a mettere a segno due colpi in due giorni e tentandone un terzo a poche ore di distanza. Ma i carabinieri sono riusciti a risalire alle loro identità e a bloccare la loro attività criminosa. Sono finiti in manette, infatti, e sottoposti al regime di arresti domiciliari, i tre rapinatori che lo scorso 23 settembre , a volto coperto ed armati di pistola, avevano  fermato un automobilista nei pressi della stazione ferroviaria di Cava de’ Tirreni in piena notte e, sotto minaccia dell’arma, erano riusciti a impossessarsi dell’autoveicolo del malcapitato, una Mercedes Classe A.  Il giorno successivo, gli stessi tre e con le stesse modalità, avevano colpito di nuovo, questa volta a Salerno dove  erano riusciti a impossessarsi di una Citroen C1 a bordo della quale viaggiavano due giovani donne che, terrorizzate dalle pistole puntate contro di loro, avevano lasciato l’auto alla mercé dei rapinatori. Qualche giorno dopo i tre erano tornati a Cava per mettere a segno l’ennesimo colpo senza però riuscirci  in quanto il conducente della Toyota Yaris che avevano preso di mira era riuscito a reagire  e i tre delinquenti si erano dovuti “accontentare” della  borsa riposta sul sedile anteriore che, che avevano asportato fuggendo poi via .

Al termine di una intensa attività investigativa i carabinieri della Tenenza di Cava de’ Tirreni sono riusciti a beccarli, eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore. I tre, tutti con precedenti penali alle spalle e residenti a Cava de’ Tirreni, sono stati sottoposti, con l’accusa di concorso in rapina, agli arresti domiciliari.

Redazione