di Simonetta Ieppariello
Incidente mortale in autostrada dove un'auto ed un autoarticolato si sono scontrati per cause ancora in via di accertamento. A perdere la vita un irpino, Clemente Spagnuolo, 59 anni.
L'impatto, violentissimo, è accaduto poco dopo le 12 di ieri sull'A1 Milano-Napoli, nel tratto di Autostrada del Sole compreso tra Valmontone ed il bivio con la Diramazione Roma Sud, in direzione della Capitale (chilometro 583,500) nel territorio di Velletri. Per Clemente Spagnuolo non c'è stato scampo. Troppo violento l'impatto: è morto sul colpo. Originario di Capriglia Irpina, dove vive la sua adorata famiglia, Clemente Spagnuolo era noto in tutta l'Irpinia. In tanti piangono un uomo migliore, buono, sempre disponibile, amato e stimato per quell'indole mite e generosa. Clemente aveva tanti amici che sono rimasti profondamente addolorati da una perdita così tragica. Familiari e conoscenti aspettano il rientro della salma per porgere l'ultimo saluto al gigante buono, come in tanti amavano chiamarlo.
La sua professione, quelle di agente immobiliare, gli ha consentito di conoscere tante persone, che hanno saputo apprezzarlo per quell'innata capacità relazione che lo ha sempre contraddistinto. Uomo onesto e generoso lascia un vuoto incolmabile nel cuore di tanti.
Nel sinistro, che ha visto coinvolte una vettura ed un mezzo pesante, Spagnuolo ha perso la vita, mentre un'altra persona è rimasta gravemente ferita. Sul luogo dell'evento, con il traffico deviato temporaneamente sulla sola corsia di sorpasso, si sono registrate code sino a 6 chilometri (in aumento) in direzione Roma (fra Colleferro e la diramazione Roma Sud). Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia stradale, i Vigili del Fuoco, i soccorsi meccanici e sanitari, oltre al personale della Direzione V Tronco di Fiano Romano. Inutili i soccorsi per l'autista della Mercedes, a causa dei gravi traumi riportati nel sinistro. La salma di Spagnuolo è stata trasferita presso l'obitorio dell'ospedale di Torvergata.
Clemente lascia il padre Vincenzo, i fratelli Eugenio, Vincenzo e Carlo, la sorella Gaetana, i nipoti adorati: Carmen, Gilda, Fiorenzo, Vincenzo, Serena, Luigi. Un vuoto incolmabile nel cuore di tantissimi amici che salutano un vero signore, un uomo migliore. Il sorriso di Clemente resta il segno, la traccia della sua straordinaria umanità. I suoi nipoti ricordano uno zio speciale, complice, sempre disponibile e premuroso che li ha accompagnati e guidati nell'infanzia con incredibile cura e amore.