Senti parlare di "primavera siriana" e invece di immaginare qualcosa di magico in una delle culle delle civiltà, l'attualità ti costringe a fare i conti con l'ennesima guerra. Capace di mietere vittime, feriti, profughi e deportati. Il recente attentato di Parigi ha scosso tante coscienze. Di sicuro, anche quella dei componenti dell'Ordine francescano secolare di San Martino Balle Caudina: «Al di là del comprensibile smarrimento - scrivono - è un episodio che deve scuotere le coscienze di noi cristiani, per indurci ancora di più a percorrere le vie della pace». Di qui, nell'ambito dell'attività "Dipingi le piazze di pace", è stato promosso il convegno-dibattito "La primavera siriana, dagli inizi al califfato". L'appuntamento è per sabato 17 gennaio a partire dalle 18:30, ovviamente presso il convento di Santa Caterina d'Alessandria.
Previsti i saluti del ministro della locale fraternità Ofs Imma Mauriello e del presidente della Gioventù francescana Elisa Cocozza. Ad introdurre i lavori, l'ingegnere Claudio Iuliano. Interverranno il giornalista Luca Tatarelli e sua eccellenza Giuseppe Nazzaro, giù Custode di Terra Santa e vescovo emerito di Aleppo, in Siria. Conclude frate Antonio Tremigliozzi, responsabile del convento ed assistente locale Ofs-Gifra. E' previsto inoltre un intervento via internet del parroco di Betlemme, Nerwan Al Banna. Ad animare l'incontro, l'instacabile coro francescano "Santa Caterina d'Alessandria".
Da San Martino, insomma, un messaggio di speranza e di pace.